Marcela Serrano “Adrata nemica mia”

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Mercela Serrano non ha certo bisogno di presentazioni, soprattutto per il pubblico femminile.

E’ una delle poche autrici di “garanzia”, che attraverso le sue storie non è mai banale e che riscalda il cuore. Nel suo ultimo libro, uscito ad Aprile scorso,”Adorata nemica mia” ed Feltrinelli, la Serrano descrive in 20 storie, signore fragili e inquiete, che vogliono essere un ritratto di donne fatto da un punto di vista preciso: dalla parte delle donne.

Si potrebbe pensare allora che i libri della Serrano siano ad uso esclusivamente femminile, ma in realtà non è così. Anche perché non crediamo che un autore o un’autrice mentre scrive possa precludersi una fetta di lettori. 

Negli anni la Serrano ha sempre difeso e raccontato il mondo a partire dalla prospettiva delle donne. Ed ha sempre raccontato il mondo delle donne senza mai essere ne superficiale ne scontata o banale. Uno dei suoi racconti, è che attraverso di essi si possa capire come il mondo intorno alle donne sia cambiato e per certi versi migliorato. Anche se c’è ancora molto da fare in questo senso.

Da quello che ho potuto capire, ascoltando amiche che hanno letto la Serrano, attraverso di lei, le sue storie molto realistiche, ci si sente capite, accolte, e si riescono a vivere emozioni che se vissute in prima persona (e non attraverso i personaggi delle Serrano) risulterebbero molto forti o difficili da vivere. Insomma la Serrano e i suoi titoli sono delle ottime cure di Biblioterapia per argomenti femminili. A mio parere servirebbero anche agli uomini per cercare di comprendere meglio l’eccellente universo femminile troppo spesso ridotto e ridicolizzato.

Consiglio vivamente dunque la lettura di Marcela Serrano, che potrebbe essere una degna erede di Jane Austen, Elizabeth Gaskell o le sorelle Bronte o George Elliot.

Alessandro Lauro